CHIESA DI SAN FERDINANDO
La chiesa fu originariamente intitolata a San Francesco Saverio, e i gesuiti ne iniziarono i lavori nel 1624 grazie ai donativi dalla viceregina Caterina de la Cerda e Sandoval. All'architetto Giovan Giacomo Conforto venne affidato il progetto poi in parte modificato da Cosimo Fanzago, cui si deve anche il disegno della parte inferiore della facciata.
La costruzione si concluse nel 1665. Nel 1767, espulsi i Gesuiti, la chiesa passò ai Costantiniani che la dedicarono a San Ferdinando. Diverse modifiche furono apportate tra il XVIII e il XIX secolo. Gli affreschi interni furono realizzati tra il 1693 ed il 1697 da Paolo De Matteis e raffigurano le Storie di San Francesco Saverio e di altri santi gesuiti.
Le due statue ai lati dell'altare, un David ed un Mosè, sono opera di Domenico Antonio Vaccaro. La tela sull'altare maggiore, raffigurante San Ferdinando, si deve a Federico Maldarelli. Sull'altare del transetto destro sono collocati quattro Angeli con i simboli di San Francesco Saverio, opera di Giuseppe Sanmartino, databili al 1760-65.
I quattro Angeli con i simboli dell'Immacolata posti sull'altare del transetto sinistro sono attribuibili a Domenico Antonio Vaccaro.
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